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giovedì 1 gennaio 2009

FINE ANNO, INIZIO ANNO

Una giornata uggiosa ha fatto da cornice all'ultimo giorno dell'anno...non avevo voglia di uscire, ma dovevo andare a comprare alcune cose per la cena, e sono contenta di averlo fatto perchè ho incontrato un caro amico che non vedevo da tempo...e abbiamo anche scoperto di esserci apparentati attraverso i nostri cani: il mio cucciolo è nipote del suo...si, proprio nipote...cioè il suo cane è nonno del mio!

Dopo la spesa, fatta all'ora di pranzo sperando che ci fosse meno gente (invece evidentemente han tutti fatto la stessa scelta d'orario con la stessa speranza e quindi il supermercato era pieno come al solito), non vedevo l'ora di arrivare a casa e restarci aspettando mio figlio che era col padre...invece un'improvvisa indisposizione di quest'ultimo mi ha mosso a pietà (lui non ha chiesto niente...ma davvero al telefono avevo capito che stava male) e sono andata a recuperare io la creatura che come quasi ogni giorno era voluto andare a pattinare sul ghiaccio...ma anche questa uscita fuori programma mi è piaciuta...ho incontrato qualche amico e così ci siamo fatti gli auguri "live"...la frenesia dei preparativi per la cena non mi ha fatto pensare troppo alla tristezza che suscita in me ogni festa...
Sono arrivati i miei, abbiamo brindato, e poi cenato, e intanto la televisione in sottofondo ci ricordava dell'avvicinarsi della mezzanotte, e intanto il mio cellulare continuava a fre bip bip perchè qualche amico mi inviava gli auguri....e poi abbiamo ancora brindato, e poi mio figlio ha "fatto qualche scoppio" (di quelli assolutamente non pericolosi...io sono terrorizzata!) in strada con alcuni ragazzi del vicinato e poi la mezzanotte...finalmente...perchè la stanchezza iniziava a farsi sentire...ed abbiamo accompagnato i miei a casa, attraversando la città deserta sotto una pioggia fitta...mio figlio guardava divertito quell'insolita scritta sul cruscotto...erano le o1:o1 del 01.01.09...una coincidenza...e uno strano 9 al quale ci dobbiamo abituare...
Un insolito (per me) smalto scuro quasi nero ma sbrilluccicante (melanzana glitter, per l'esattezza) che mio figlio mi aveva convinto a comprare qualche giorno prima, tingeva le mie unghie...un vezzo che da quando lavoro nel laboratorio di meccanica certo non mi posso permettere...un appariscente bracciale pieno di corni rossi che sempre lui, il mio piccolo ometto, mi aveva regalato lo scorso Natale tintinnava dal mio polso...creando un piacevole suono ad ogni movimento...una maglietta nera con Woody woodpecker brillante e colorato mi metteva allegria...dopo una doccia ci siamo infilati nel lettone continuando ad augurarci buon anno e a ridere e ad abbracciarci fin quando non ci siamo addormentati...ero serena...

Stamani invece, malgrado una bellissima giornata abbia salutato il nuovo anno, io sono di pessimo umore, e mentre ascolto il concerto di capodanno, e litigo col computer che è afflitto da centinaia di virus e mi fa strani scherzi, penso che non so perchè ma mi viene da piangere...o forse lo so ma non voglio pensarci...non ora...
Non ora che i Wiener Filarmoniker stanno per suonare l'allegra e ben augurante marcia di Radetzky...dopo aver pronunciato il tradizionale prosit neues jahre...
Non ora che aspetto che tra un paio di giorni arrivi la mia amica Susan dalla Danimarca per restare qualche giorno con me...
Non ora che ho preso importanti decisioni che cascasse il mondo voglio portare avanti...
Non ora che tutto sommato sto bene...
Non ora che mio figlio è sereno e abbracciandomi mi ha detto che è felice e che mi vuole tanto bene...
Non ora.