sabato 30 maggio 2009

SONO ANCORA QUI...

Stanca, distrutta, delusa, amareggiata, incazzata, stressata (per una serie di motivi che non sto ad elencare)...ma sono qui...alle porte di un'estate che in realtà sembra già inoltrata...una estate anticipata, improvvisa...forse esagerata...ma va bene così...qualcuno già si lamenta per il caldo...io sto bene...e se anche avessi caldo sopporterei in silenzio perchè così ho promesso a me stessa in inverno quando il freddo e l'umido patiti a casa del diavolo erano davvero insopportabili...quindi, venissero anche 50°C all'ombra, soffrirei senza un lamento...ed ho autorizzato parenti, amici e conoscenti a darmi un calcio nel sedere se mi sentono dire una sola parola contro il caldo...Domenica scorsa, andando per la prima volta in questa stagione al mare, mi sono sentita "catapultata" in un clima strano...mi ha fatto l'effetto di quando sono andata alle Maldive in febbraio o nel Mar Rosso in aprile...parti col freddo, la pioggia, magari anche la neve...e dopo qualche ora di volo sei in pieno clima estivo...Avevo mal di testa e di tutto avevo voglia meno che di andare in spiaggia ma Lorenzo, che la mattina aveva gareggiato in piscina, anche con buoni risultati, mi aveva chiesto se andavamo ed ho voluto accontentarlo, lasciando la casa in disordine, facendo fatica a tirar fuori dagli armadi i costumi e i teli da mare, ancora inscatolati nei reparti estivi, nascosti da felpe e maglioni ancora a portata di mano, con ancora i piumini ed i giacconi attaccati all'attacapanni e gli stivali nella scarpiera...abbiamo inforcato la bici e sotto un sole incredibile, che sembrava fine luglio, abbiamo pedalato fino alla spiaggia...e davvero non riuscivo a pensare che solo una settimana prima eravamo ancora infreddoliti e imbacuccati...proprio come quando vai in vacanza "al caldo"...solo che quando poi torni dalla vacanza ritrovi il clima lasciato, ed è normale ritrovare anche cappotti e guanti ad aspettarti...ma davvero domenica sera, mentre mi spalmavo la crema doposole, vedere quei berretti di lana e quelle sciarpe penzolare dall'attaccapanni mi faceva strano...provavo quasi fastidio...e così ho trascorso la settimana a lavare, stirare, spostare, pulire, rassettare....inscatolati guanti, calze, berretti e sciarpe....archiviati l'inverno ed il freddo....tolti stivali e scarponcelli che hanno lasciato posto a sandali e ciabatte...parei e bandane han preso il posto di pashmine e sciarpette varie...copriletti leggeri e colorati al posto di sacconi altrettanto colorati ma contenenti "veri piumini norvegesi"...Anche a casa mia è finalmente arrivata l'estate...oggi finisco un po' di cose e se trovo il tempo mi compro qualche pianta e qualche fiore che fanno ancora più "estate"...e stasera inaugurazione della stagione allo stabilimento che frequentiamo con aperitivo a bordo piscina...e domani...domani mare...

martedì 19 maggio 2009

VENERDI' SI, MA MICA 17!

L'altro giorno avevo iniziato la giornata con un leggero mal di testa e un senso di nausea...forse la sera prima alla cena organizzata da una corsista "sommelier" a cui ero stata invitata insieme ad altri sommelier e corsisti avevamo esagerato con "gli assaggi e gli abbinamenti cibo-vino" o magari non avevo digerito qualcosa , o ancora la mezzora d'auto su una strada piena di curve per rientrare a casa mi aveva un po' "scombussolato" ma vabbe'...vado come al solito a casa del diavolo, che da quando è finalmente arrivata la primavera ha assunto un aspetto decisamente più accogliente...me ne sto quelle 6 intermibnabili ore in officina, un po' da sola a parlare con i macchinari di cui faccio manutenzione, un po' con i ragazzi che ormai non hanno più voglia e fanno come gli pare...aumenta il mal di testa e la voglia di finire la giornata, la settimana...ma anche il mese e poi l'anno scolastico e poi il contratto...ma vabbe'...La mattinata è allietata da qualche scambio di messaggi con amici, qualche telefonata piacevole...Finalmente le 14, finalmente verso casa, finalmente a casa....sono contenta che mio figlio abbia l'allenamento in piscina e che ce lo debba portare io , così mentre lo guardo allenarsi mi riposo e mi rilasso....mi accorgo che domenica mi scade l'assicurazione della macchina (ed è Venerdì) e siccome è di quelle "on line" il modo più semplice per rinnovarla è pagare il premio tramite bollettino postale prestampato entro la data di scadenza. Bene..."Lorenzo dai, usciamo mezz'ora prima che passiamo dalla posta prima di andare in piscina"...Posta, quella centrale, l'unica aperta a quell'ora, fila interminabile, numerino automatico che decide l'ordine dei clienti e sostituisce il vecchio "avanti il prossimo" io ho un numero preceduto dalla lettera C...quelli dedicati ai pagamenti di bollettini...ovviamente sul display compare tutto l'alfabeto meno che la C...Dopo mezz'ora arriva finalemente il mio turno...il vuoto...devo pagare con il bancomat ma non sono sicura di ricordare il pin giusto...provo, niente...riprovo, ancora niente...allora la signora mi dice di non provare più perchè se non è corretto mi blocca la carta...mi propone di tornare, mi tiene il pagamento in sospeso....corro a portare Lorenzo in piscina, torno indietro, cerco di recuperare mentalmente il pin per andare a fare il prelievo al bancomat, niente...allora penso che non posso rischiare che lo sportello si "ingolli" la mia carta...decido di andare a casa (5 km dalla piscina che si trova in Darsuna zona della città dove ci sono tutti i cantieri navali...e siamo nell'orario di uscita degli operai...) arrivo a casa, guardo il pin appuntato in un "posto segreto" (e meno male che mi ricordavo il "posto segreto") rimonto in macchina e vado alla posta (in centro, ovviamente, e con una serie di strade chiuse al traffico per gli ennesimi lavori...la mia città è peggio di Pompei...scavi continuamente e quindi giri pesca allucinanti)...la signora mi riconosce e mi fa passare (menomale) ma quando tiro fuori il bancomat mi dice che no, ormai lei ha chiuso il pagamento come se avessi già dato i soldi...e quindi posso pagare solo in contanti...sono sgomenta, lei mi dice di prelevare al bancomat della posta...ci provo...non mi accetta la carta...al secondo tentativo fallito ci rinuncio e vado alla mia banca, non distante ma in una strada che da "Corso Garibaldi" (si chiama proprio così) si è trasformata, per mano di un "genio" dell'urbanistica, in "vicolo stretto" e per di più a senso unico...quindi altro giro pesca...finalmente la banca, lo sportello bancomat, il pin giusto...chiedo 800 euro...il display mi informa che il prelievo massimo giornaliero è di 500 euro....mavaffanculo....prendo i 500 euro, torno alla posta, entro trafelata e distrutta e la signora mi sorride gentile chiedendo se ho sistemato tutto...le dico che sono praticamente al punto di partenza e che mi deve annullare l'operazione perchè non posso pagare la cifra. in contanti...700 euro, ne ho solo 500 (più una quarantina che avevo) allora annulla il tutto e mi dice "ok, pagherà lunedì"..."no...devo pagare adesso...lunedì la polizza sarà già scaduta..." le dico implorando pietà...allora una collega le suggerisce come fare per ingannare il computer...finto bollettino, pagamento con bancomat, annullamento del bollettino...così io ho pagato e l'operazione precedente risulta pagata...insomma, non lo so...so che sono a posto, esco, corro in piscina...entro mentre Lorenzo fa l'ultima vasca di allenamento...non mi siedo nemmeno, lo vedo uscire, è contento, gli piace quando lo guardo nuotare, forse pensa che ho assistito a quasi tutto l'allenamento...vado fuori ad aspettarlo, quando esce dagli spogliatoi gli dico dei giri che ho dovuto fare...mi sorride e mi abbraccia dicendo "mi dispiace" e io mi sciolgo....Penso a che giorno è...non è Venerdì 17...nemmeno 13...venerdì si, ma un banale venerdì 8...eppure non è andato niente nel verso giusto...mi addormento presto, nel lettone con il mio piccolo uomo che mi abbraccia...ecco...chi l'ha detto che niente va bene? sono una donna fortunata...sempre di corsa ma fortunata...con i capelli e i pensieri spettinati ma fortunata...con la testa "sparpagliata" ma fortunata...